Teatro

Finardi e la sua 'Musica Ribelle' aprono la stagione del Teatro di Casalecchio

Finardi e la sua 'Musica Ribelle' aprono la stagione del Teatro di Casalecchio

Eugenio Finardi inaugura venerdì 25 novembre la stagione del Teatro Comunale Laura Betti di Casalecchio di Reno: il cantautore milanese e lo scrittore/giornalista Carlo Lucarelli saranno i protagonisti di un originale spettacolo tra parole e musica, realizzato in collaborazione con l'Arci di Bologna.

Venerdì 25 novembre Eugenio Finardi e Carlo Lucarelli saranno i protagonisti di un evento originale,  un incontro-spettacolo di parole e musica spettacolo realizzato in collaborazione con l’Arci di Bologna: Eugenio Finardi racconta 40 Anni di Musica Ribelle che inaugura la stagione 2016-2017 del Teatro Comunale Laura Betti di Casalecchio di Reno, organizzata per il secondo anno consecutivo da Ater – Associazione Teatrale Emilia Romagna.  L’evento si inserisce all’interno delle iniziative di "Politicamente Scorretto".

“Cosa significa fare ‘musica ribelle’? Chi sono i ‘ribelli’ al giorno d’oggi e nella società civile?”: queste le domande a cui vuole dare risposta Eugenio Finardi, cantautore rock simbolo della libertà e indipendenza artistica con il suo nuovo progetto “40 anni di Musica Ribelle”, il tour che lo porterà in tutta Italia e segna il suo ritorno sul palco.

Nello spettacolo rivivrà Sugo, il disco che il cantautore milanese pubblicò 40 anni fa e che lo portò al successo  e in cui sono contenuti, oltre alla canzone-manifesto Musica Ribelle, alcuni tra i brani più rappresentativi della sua carriera come La Radio, Voglio e Oggi ho imparato a volare. Riproporre il suono, la storia e le atmosfere di “Sugo” significa far conoscere al pubblico un mondo musicale e umano prezioso: un’iniziativa che non ha nulla dell’ "operazione nostalgia”. La lavorazione del celebre disco all’epoca aveva coinvolto alcuni tra i migliori musicisti italiani, tra cui Walter Calloni, Lucio Fabbri, Patrizio Fariselli, Paolo Tofani, etc, chiamati a raccolta da Finardi per realizzare, partendo dai brani che aveva scritto, un progetto musicale che prese vita e identità proprio durante le registrazioni: questo a testimonianza di un approccio “libero” forse oggi smarrito e che risultò essere una pietra miliare della musica italiana, grazie alla forza della poetica di Finardi che qui trova la sua prima espressione compiuta, ma anche grazie alla libertà creativa concessa a ciascun musicista coinvolto, in una sperimentazione continua testimoniata dal ritrovamento delle sessions originali.

Dice Fianrdi "Quando Gianni Sassi, fondatore dell’etichetta Cramps e mio discografico di allora, mi chiese il titolo del disco risposi: “Sugo" "Perché?" "Perché amalgama sapori diversi per condire musica italiana".
In merito al brano Musica Ribelle dice che voleva che fosse un pezzo utile e travolgente, “che trasmettesse tutta la grinta e la potenza del Rock ma con tutte le caratteristiche della musica italiana: tonalità maggiore, melodia accattivante, perfino i mandolini, anche se elettrici e amplificati da un Marshall 200 watt. C'è addirittura un suono di synth suonato da Fariselli che riproduce le basse di una cornamusa sarda!"

Finardi metterà in scena un episodio inedito, unico e del tutto particolare di questo intenso capitolo della sua storia artistica. Il cantautore milanese discuterà di musica, creatività, arte, ma anche di libertà, passione ed impegno civile: un dialogo in cui le parole verranno scandite dall’esecuzione di alcuni brani scelti per l’occasione e proposti in una versione “essenziale” per chitarra e voce.